Italia “maglia nera” in Europa per l’infrastruttura di ricarica? Non più: se la rete di stazioni di ricarica è un elemento indispensabile per la diffusione della mobilità elettrica, finalmente il nostro Paese sta iniziando a fare la sua parte.

Sono 10.748, infatti, i punti di ricarica a uso pubblico installati in Italia nel 2022, secondo il report “Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia”, appena presentato da Motus-E. Si tratta del miglior risultato mai registrato nel nostro Paese, che può contare così al 31 dicembre 2022 su una rete di 36.772 punti di ricarica, più “densa” in rapporto alle auto elettriche circolanti rispetto a quelle di molti Paesi considerati più avanzati sul fronte mobilità elettrica.

Nel 2022 i punti di ricarica installati in Itala sono aumentati del 41%, in aumento rispetto al +36% del 2021, +245% rispetto al settembre 2019; cresce anche il peso delle infrastrutture ad alta potenza sul totale. Segno positivo, rileva il report, anche per i punti di ricarica in autostrada, che a fine 2022 hanno raggiunto quota 496, dai 118 di fine 2021. Guardando alla distribuzione sul territorio, il 58% dei punti di ricarica è situato nel Nord Italia, il 22% al Centro e il 20% al Sud e Isole. 

Le Regioni più amiche dei drivers elettrici? Al primo posto la Lombardia, che da sola concentra il 16% dei punti di ricarica italiani. Seguono Piemonte e Veneto (11% del totale ciascuna), Lazio ed Emilia-Romagna (con il 10% a testa) e la Toscana (8%); queste Regioni coprono il 66% dei punti di ricarica a uso pubblico in Italia.

Per quanto riguarda le città metropolitane, Roma è al primo posto per numero di punti di ricarica (2.751), seguita da Milano (1.927), Torino (1.641), Venezia (1.372) e Firenze (882). Grazie alla collaborazione con RSE (Ricerca Sistema Energetico, società che si occupa di attività di ricerca sul settore elettro-energetico), il report include un’analisi spaziale dei punti di ricarica, da cui emerge che nell’86% del territorio nazionale è presente almeno un punto di ricarica in un raggio di 10 km.

Lo studio si sofferma poi sul confronto tra l’Italia e gli altri grandi Paesi europei, e – sorpresa – l’infrastruttura italiana non è meno avanzata. Ogni 100 veicoli elettrici circolanti, infatti, in Italia si contano 21,5 punti di ricarica a uso pubblico, a fronte degli 11,5 della Francia, degli 8,2 della Germania e degli 8,9 del Regno Unito.

I prossimi passi da fare? Incentivare le installazioni nel Sud Italia, migliorando e velocizzando processi autorizzativi ancora “troppo lunghi e articolati”, si legge nel report. Ma anche puntare di più sulle autostrade, dove servono sempre più stazioni di ricarica ad alta potenza.

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17 marzo 2023