ottobre 2019

 

La termografia è una tecnica di analisi non distruttiva e non invasiva basata sulla misura delle radiazioni infrarosse visibili attraverso l’acquisizione di immagini. Eseguita sugli impianti elettrici, l’analisi termografica evidenzia i punti caldi anomali e permette di identificare componenti a rischio o sotto eccessivo sforzo e verificare il corretto serraggio di morsetti e connessioni, prevenendo guasti e malfunzionamenti.

Tutti i corpi emettono radiazioni elettromagnetiche, quali luce e calore, in base alla loro temperatura. Ed è proprio questa temperatura a essere rilevata dall’analisi termografica, misurando le radiazioni emesse.

L’indagine è effettuata tramite termocamera, una sorta di macchina fotografica che, dotata di particolari sensori, permette di rilevare la temperatura superficiale dei corpi e renderla leggibile grazie a una mappa di colori. Molte sono le aziende che, per effettuare questo tipo di analisi, scelgono VAMPA il servizio di analisi termografica che Repower svolge avvalendosi di tecnici certificati ISO 9712.

 

Un occhio termografico in azienda

L’analisi termografica degli impianti elettrici permette, senza arrestare il ciclo produttivo, di individuare anomalie non visibili a occhio nudo. Consente inoltre di effettuare interventi di manutenzione predittiva, cioè di intervenire solo laddove serve davvero, prima che il guasto si manifesti. Questo ha un triplice risvolto:

  • migliora la sicurezza sul luogo di lavoro, diventando un importante mezzo di protezione antincendio
  • suggerisce nell’immediato interventi meno consistenti e costosi ed evita perdite di produzione, fermi impianto e spese impreviste
  • riduce la manutenzione straordinaria

Eseguita con regolarità, rileva nel tempo e in maniera affidabile quelle temperature anomale o dispersioni di energia sintomatiche di un malfunzionamento, prevenendo così l’insorgere di un guasto.

È importante effettuare la diagnosi termografica anche sui nuovi impianti, per verificare che l’installazione sia stata effettuata correttamente.

In ogni caso, la risoluzione preventiva dei problemi non deve pregiudicare i benefici legati alla regolarità dell’ispezione termografica, un check-up puntuale assicura la buona salute degli impianti nel tempo.

 

Sicurezza, risparmio e… contributi INAIL

La perizia termografica garantisce dunque sia la sicurezza sui luoghi di lavoro sia consistenti risparmi economici. Le aziende che scelgono questo servizio possono inoltre beneficiare di una riduzione dell’autoliquidazione annuale del premio INAIL, cioè di uno sconto sui premi assicurativi per gli interventi migliorativi delle condizioni di sicurezza e igiene nei posti di lavoro. Basta presentare il modello OT23 (ex OT24), che assegna un valore a ogni intervento effettuato in tema di sicurezza e attribuisce alla sola termografica già la metà del punteggio richiesto (50 su 100 punti).

 

Vediamoci chiaro

Il modello OT23 andrà presentato all’INAIL entro il 29 febbraio 2020. Può essere scaricato insieme a una guida che ne chiarisce la corretta compilazione e sostituisce il precedente OT24, che aveva la sua fonte normativa nell’art.24 del DM 12 dicembre 2000. Oggi invece la materia è normata dall’art.23 delle Modalità di applicazione delle tariffe dei premi (MAT) approvate con il DM 27 febbraio 2019. Come nella versione precedente, a ogni intervento realizzato verrà assegnato un punteggio. Per poter accedere alla riduzione del tasso occorre accumulare 100 punti, VAMPA ne garantisce 50.