È online la seconda edizione del “White Paper” di Repower, rapporto sullo stato della mobilità elettrica, con tutte le informazioni sull'evoluzione delle tecnologie, delle infrastrutture, dei veicoli e del mercato, dai dati più recenti sulla mobilità elettrica in Italia e nel mondo, agli scenari sulle smart cities globali.

Oggi raccontiamo la terza sezione, “Dalla crisi alla sharing economy”, in tre punti.

Crisi e sharing economy: gli effetti positivi della “creative distruction”. Proprio nel momento della “grande crisi” si è innescato un meccanismo di “rigenerazione”, cambiamento e creazione di nuovi modelli economici. È stato questo processo a portare alla nascita della sharing economy, un’economia basata sul consumo collaborativo dove il valore del possesso cede il posto a quello dell’utilizzo: da qui le soluzioni “shared” e sostenibili del car sharing e car pooling, che negli anni si sono evolute anche per gli “eco-drivers”.

La mobilità del futuro? Shared, smart e sempre più elettrica! L’era delle “città intelligenti” è già iniziata: digitalizzazione e reti, ottimizzazione delle risorse, rispetto dell’ambiente, mobilità sostenibile. In Italia, però, resta molto da fare. Secondo il rapporto ICity Rate 2017, i 106 comuni capoluogo presi in esame denunciano l’assenza di un quadro di riferimento condiviso per rispondere alle grandi sfide del prossimo futuro. Eppure, per rispettare l’Accordo di Parigi, il 25% dei veicoli dovrà viaggiare a zero emissioni entro il 2020, il 100% entro il 2030. Uno dei trend per fare di questa necessità un servizio ai cittadini è la conversione della mobilità condivisa in mobilità condivisa ed elettrica. Tra i buoni esempi italiani, il car sharing elettrico di Share’ngo a Milano, Roma e Firenze, e BlueTorino nella città piemontese.

Privati in prima linea: la nuova frontiera della mobilità sostenibile vede sempre più protagonisti i privati (aziende, ristoratori, hotel) che diventano veri e propri attori della rivoluzione elettrica, mettendo a disposizione di clienti e collaboratori strumenti di ricarica per veicoli elettrici. In crescita anche le prime esperienze di car sharing elettrico aziendale. Qualche esempio? ReFeel emobility a Milano, car sharing elettrico privato che implementa le flotte aziendali con un pacchetto “chiavi in mano”, e Nissan MOv-E a Genova, il primo car sharing elettrico aziendale a disposizione dei ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Nelle prossime settimane, Homo Mobilis dedicherà al White Paper altri articoli di approfondimento sulle altre sezioni. Leggi il rapporto completo.

8 maggio 2018