Evoluzione delle tecnologie, dei veicoli e del mercato, i dati più recenti sulla mobilità elettrica in Italia e nel mondo, le “best practice” internazionali: è online la terza edizione del “White Paper” di Repower, rapporto sullo stato della mobilità elettrica.

 

Oggi raccontiamo in quattro numeri la prima sezione, “Eppur si muove”, che fa il punto sul mercato elettrico in Italia e nel mondo:

 

  • 5.010: è il numero delle auto full electric immatricolate in Italia nel 2018 (+147,3% rispetto al 2017), in controtendenza rispetto alle immatricolazioni totali nel nostro Paese: secondo le più recenti rilevazioni Unrae, infatti, il mercato 2018 delle immatricolazioni si è chiuso un po' sottotono rispetto alle attese, con una variazione percentuale del -3,3% sul 2017. Nella classifica dei modelli più venduti, al primo posto figura la Nissan Leaf, seguita da Smart Fortwo e Renault Zoe. Al quinto e sesto posto le Tesla (Model S e Model X).

 

  • +39%: è la quota di veicoli elettrici in Norvegia, sul totale delle auto acquistate nel 2017 (dati OECD). Seguono Islanda e Svezia. Sono quindi i Paesi nordici a vantare la quota di veicoli elettrici più alta al mondo sul totale di quelli acquistati. Danimarca e Norvegia preferiscono le “full electric” mentre Finlandia, Islanda e Svezia le ibride. Per le altre nazioni europee la via da percorrere è più lunga, ma l’Europa - dove le nuove immatricolazioni BEV sono aumentate del 145% dal 2014 - ha le carte in regola per candidarsi a un ruolo guida per quanto riguarda la mobilità sostenibile. A patto di fare progressi sull’infrastruttura di ricarica e la data di stop della vendita del diesel: la Norvegia l’ha fissata al 2025, prima di tutti. In Francia e UK l’anno limite è il 2040.

 

  • 11 milioni: sono le auto elettriche che saranno vendute nel 2025 a livello globale, per arrivare ai 30 milioni nel 2030 e 559 milioni nel 2040, quando le auto elettriche rappresenteranno il 55% delle vendite del nuovo (dati Electric Vehicle Outlook 2018 di Bloomberg New Energy). Il Paese con la quota di mercato più alta nell’elettrico è dunque la Norvegia con il 39,2%. Al secondo posto l’Islanda, 11,7%, seguita da Svezia, 6,3%, Cina (2,2%), Germania (1,6%), USA (1,2%) e Giappone (1%). In totale dunque sulle strade globali circolano oltre 3 milioni di auto elettriche (+50% rispetto all’anno precedente).

 

  • +1097%: sono le immatricolazioni di auto elettriche in Cina nel 2017 rispetto al 2014. La Cina è il secondo Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, per gli investimenti in e-mobility. Per la diffusione di auto elettriche, la Cina si posiziona dopo Norvegia e Svezia, ma è il primo mercato mondiale: quanto Europa e USA insieme. I veicoli elettrici rientrano nella strategia “MIC (Made in China) 2025”, per rendere l’industria cinese indipendente dai brevetti stranieri. Tra le misure a contrasto dell’inquinamento, in città come Shanghai e Pechino per chi acquista un veicolo elettrico la targa è gratuita. A Shenzhen tutti i 16.000 bus circolanti sono elettrici. Il 99% degli scooter elettrici nel mondo sono in Cina. Ed entro il 2020, il governo del Paese mira ad avere 5 milioni di punti di ricarica attivi, rispetto agli attuali 200.000.

 

Nelle prossime settimane, Homo Mobilis dedicherà al White Paper altri articoli di approfondimento su ognuna delle sezioni. Qui il rapporto completo.

 

3 maggio 2019