giugno 2021

 

Quello dello shopping alla spina è un fenomeno che si colloca tra un ritorno alle origini – i nostri nonni erano abituati agli acquisti di prodotti sfusi e a pagarli a peso, dalla pasta ai formaggi, dal burro al vino – e una tendenza nuova, che nasce da una sensibilità diffusa nei confronti dell’ambiente e da una volontà di comprare in modo consapevole.

Da qualche anno sono diffusi anche in Italia interi negozi o aree dedicate a questo tipo di prodotti all’interno dei supermercati. Le categorie acquistabili alla spina sono diverse: si va dall’alimentare ai detergenti per la casa e il bucato, dai prodotti per la cura della persona al pet food.

Acquistare prodotti sfusi anziché confezionati porta innegabili vantaggi all’ambiente e al portafogli:

  • Viene abbattuta la quantità di rifiuti derivanti da imballaggi. Il confezionamento dei prodotti contribuisce a generare rifiuti. Il 90% dei rifiuti di vetro e il 94% di quelli di plastica, è costituito da imballaggi (dati Ispra).
  • L’assenza di packaging genera minori volumi da trasportare, facendo diminuire proporzionalmente le emissioni di Co2 derivanti dallo spostamento delle merci.
  • I prodotti sfusi risultano più convenienti sotto il profilo economico per chi li acquista. Alcuni esempi: la pasta confezionata più economica costa 1.38€/kg, quella sfusa 1€/kg; i cereali 6.05€/kg, quelli sfusi 3.99€/Kg; i legumi confezionati costano 2.55€/Kg, quelli sfusi 1.49€/Kg. Risparmiare sul prezzo dei prodotti e concentrarsi sulla qualità, permette di spendere in modo efficiente.
  • Per quanto riguarda alcune categorie merceologiche, come quella dei prodotti ortofrutticoli, comprare alla spina può far rima con servirsi da produttori del posto e alimentare la cosiddetta filiera corta che sostiene le economie locali.
  • Comprando sfuso, si acquista esattamente la reale quantità di prodotto necessario alle proprie esigenze, in modo da tenere sotto controllo un altro “peccato capitale” delle società del benessere, cioè lo spreco alimentare.

Per iniziare questo tipo di esperienza di shopping servono sostanzialmente due cose: sapere dove andare (le risposte sono facili da trovare, il web pullula di database di punti vendita alla spina diffusi sul territorio nazionale) e armarsi di contenitori e flaconi da utilizzare e riutilizzare, pensando – ogni volta che li riempiamo ­–al pianeta. Che, sentitamente, ringrazia.