marzo 2021

Quella di Tartuflanghe è una storia di amore per il territorio, di passione per il buon cibo e di innovazione di prodotto nel solco della tradizione. È una storia che inizia nel 1968 ad Alba, quando Beppe Montanaro apre il ristorante Da Beppe, che in pochi anni diventa il punto di riferimento per gli amanti della cucina a base di funghi e tartufi. Da questa esperienza, nascerà nel 1975 una nuova idea imprenditoriale: Tartuflanghe, fondata insieme alla moglie di Beppe, Domenica, per la commercializzazione del tartufo fresco e delle prime specialità gastronomiche piemontesi che nascevano in quegli anni. Da lì, la passione per un prodotto simbolo delle Langhe, come il Tartufo Bianco d’Alba, ha fatto nascere tanti prodotti e con essi interessanti sinergie, rimanendo però fedeli alla tradizione. Tartuflanghe, impegnata costantemente sul fronte sostenibiltà anche al di fuori delle proprie mura aziendali, per la propria fornitura di energia ha scelto il programma “Verde Dentro”. Una coincidenza?
 

Quali sono i tratti distintivi di Tartuflanghe, gli aspetti che la rendono una realtà unica?
Dal 1975 contribuiamo allo sviluppo della creatività gastronomica, innovando la nostra tradizione culinaria e creando nuovi trend di mercato. Le nostre radici albesi ci hanno portato a immaginare il Tartufo in forme, contesti e modalità d’uso inediti. Se storicamente si metteva “sopra” le tagliatelle, noi lo abbiamo messo “dentro”, creando nel 1990 la prima pasta al tartufo al mondo. Se storicamente si conservava al massimo un paio di giorni, noi lo abbiamo crio-essiccato, per prolungarne la sua fruibilità. Se il tartufo era percepito come un prodotto per pochi, noi lo abbiamo offerto a tutti, per tutte le occasioni: dai raffinati piatti gourmet ai semplici momenti di piacere. Oggi proponiamo un centinaio di ricette al tartufo dedicate al retail specializzato e all’alta ristorazione.
La nostra unicità è racchiusa proprio qui, in una costante ricerca e sviluppo di prodotti nuovi, processi produttivi e tecniche innovative e in una visione sostenibile della nostra attività, attraverso la cura e la salvaguardia del nostro territorio boschivo: curiamo i boschi e tartufaie tra Langhe, Roero e Monferrato per salvare un patrimonio che sta scomparendo, divorato dalla monocoltura della vite e dall’antropizzazione.

 

L’innovazione è parte del vostro Dna. Quali sono state e quali saranno le innovazioni più importanti targate Tartuflanghe?
I nostri prodotti, dal salato al dolce, sono stati premiati nei principali concorsi internazionali. Ricordiamo il NY Summer Fancy Food Show Award nel 1992 per Tartufissima (la prima pasta con il tartufo lavorato nel cuore dell’impasto), il primo posto per il Perlage® di Tartufo (il tartufo sferificato, reso in perle, ottenuto per estrazione diretta del succo di tartufo durante la cottura) al SIAL 2010 di Parigi, l’International Chocolate Awards nel triennio 2016-2019 per i Trifulòt e il recente Miglior packaging di prodotto durante Ism Awards di Colonia per Dalbosco, Tartufo Bianco in polvere. Noi continuiamo a sperimentare, ogni giorno, per portare sulle tavole di tutto il mondo la nostra idea del gusto e per creare il momento sensoriale perfetto, memorabile, assoluto. 

 

E i valori dell’azienda oltre i numeri e le performance? Qual è il suo purpose?
Siamo visionari, innovatori, ma sempre fedeli all’artigianalità e alle radici delle nostre tradizioni. Passato e futuro si uniscono e si compenetrano nella visione di Tartuflanghe: un tartufo d’origine e originale, espressione autentica e unica del territorio più vocato al mondo per la tartuficoltura.
 
Che cosa significa “sostenibilità” per Tartuflanghe?
Coerentemente con la nostra strategia aziendale, sosteniamo l’ambiente e il nostro territorio. L’impianto fotovoltaico sul nostro stabilimento garantisce una copertura dei fabbisogni con energia pulita, mentre negli ultimi anni abbiamo fissato l’obiettivo di utilizzare solo fonti da energie rinnovabili. Le nuove frontiere della nostra ricerca escono fuori dalle mura aziendali, con attività quali mappatura e analisi delle nostre tartufaie, pulizia dei boschi e protezione dell’ecosistema. Curiamo i boschi per garantire la tracciabilità del nostro Tartufo Bianco d’Alba e garantire la sopravvivenza del suo irriproducibile habitat.
 

Con Repower avete attivato la fornitura Verde Dentro. In cosa vi sentite affini a questo tipo di programma?
Anche noi ci sentiamo molto “verdi dentro”: oggi coltiviamo più di 20 ettari di tartufaie tra Langhe, Roero e Monferrato e da questo patrimonio boschivo i nostri trifolao raccolgono ogni giorno i migliori tartufi che, una volta arrivati in azienda, vengono controllati uno a uno, selezionati e catalogati in base alle loro caratteristiche sensoriali ed estetiche. Un polmone verde che è diventato il centro del nostro progetto più importante e visionario, unico in Italia: garantire, per primi, una filiera del tartufo trasparente e tracciabile, dalla spora alla tavola.