settembre 2020

 

È stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ma su servizi di delivery e attenzione alla sicurezza può giocarsi la ripresa: sono queste le principali evidenze sul comparto Bar e Ristorazione, analizzato da “PMI, la ripresa post Covid in 8 focus”, analisi de Il Sole 24Ore e Infodata, progetto di datajournalism de Il Sole 24 Ore, per Repower, che indaga 8 settori chiave del nostro tessuto imprenditoriale attraverso 8 focus dettagliati. 

Il settore Bar e Ristorazione è di grande importanza per il nostro Paese: comprende infatti 285mila imprese, che danno lavoro a 1,2 milioni di persone, generando 60 miliardi di fatturato all’anno e un impatto sul PIL dell'1,4%. Il giro d’affari del settore era previsto in crescita, dal 2018 al 2024, del 2,4% medio annuo per i ristoranti e dell’1,7% per i servizi bar e catering, numeri che il Covid-19 ha portato a rivedere: si stima infatti che, a causa del lockdown, il settore abbia già perso 14 miliardi di euro e il 30% degli esercizi sia a rischio chiusura.

La chiusura di bar e ristoranti la scorsa primavera ha causato una perdita temporanea e significativa di fatturato, e profondi cambiamenti nelle abitudini del consumo, anche a causa della diffusione dello smart-working, che ha portato le persone a mangiare sempre di più a casa.

Altro fattore importante è legato alle misure di distanziamento fisico: molti locali infatti non possono garantire gli spazi necessari e altri, vista l’esigenza di distanziamento, faranno i conti con una riduzione dei clienti e del fatturato.

Quali potranno essere invece i driver per la ripresa? Il report consiglia di puntare su sicurezza, comunicazione digitale (menù e prenotazioni), fidelizzazione della clientela. Ottimizzare gli spazi, adottare tecnologie per il distanziamento e potenziare i servizi di delivery sarà fondamentale per permettere al settore di uscire dalla crisi.

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