dicembre 2022

 

La storia inizia con la domanda di una bambina che, di fronte all’inspiegabilità della guerra in Ucraina (e di tutte le guerre) chiede alla madre: “Ma perché invece di farsi la guerra non costruiscono una fila di casette dallUcraina alla Russia?”.

 

Nasce così il progetto che diventerà “Casette per l’Ucraina” che, inizialmente, parte con una raccolta di casette realizzate all’uncinetto, prodotte per essere vendute e raccogliere fondi da inviare alla popolazione ucraina.

 

Arrivano in poco tempo centinaia di casette non solo dall’Italia, ma anche da Canada, Inghilterra, Francia, Spagna, Austria e Germania. Le casette, tutte insieme, grazie ai colori vivaci dei filati con cui sono realizzate, ricordano il quartiere Comfort Town, uno dei più caratteristici di Kiev. Riconoscibile per le sue costruzioni modulari in colori pastello, è famoso per essere diventato un complesso residenziale colorato, gioioso e felice, con numerosi spazi verdi, zone pedonali e aree dedicate ai bambini.

 

Le casette sono diventate un’opera collettiva che, dopo essere stata esposta a novembre al MuBa, il museo dei bambini di Milano, dal 22 dicembre al 15 gennaio sarà visitabile presso l’ADI Design Museum di Milano

 

Un progetto che Repower ha deciso di sostenere contribuendo, con l’adozione di uno dei quartieri dell’istallazione, alla raccolta fondi per la ricostruzione della Scuola Arcobaleno di Bucha, uno dei progetti curati dalla Ong CESVI. La volontà è sicuramente quella di offrire un supporto concreto, ma anche quella di tenere alta lattenzione verso la guerra in Ucraina e la situazione del suo popolo senza lasciare che il passare del tempo faccia cadere nell’oblio una realtà che non dovrebbe essere la quotidianità di nessuno.