#FORESTE
India, XIX secolo. Le foreste della colonia britannica sono a rischio a causa dello sfruttamento intensivo. Gli inglesi chiamano in aiuto il botanico tedesco Dietrich Brandis affidandogli la direzione del Dipartimento forestale indiano. Così Brandis attraverso un controllo rispettoso dell'ecosistema e della comunità rurali, divenne pioniere di una gestione sostenibile delle foreste.
#FORESTE
Come reagiscono le foreste al cambiamento climatico? L’uomo del XXI secolo è nemico del bosco, o un suo alleato? Ne parliamo con Giorgio Vacchiano, docente di Gestione forestale all’Università degli Studi di Milano. Definito uno dei più promettenti giovani scienziati del mondo, dalla rivista Nature.
Giorgio Vacchiano (1980) è ricercatore e docente di Gestione e Pianificazione forestale all’Università Statale di Milano. Le sue ricerche si concentrano in particolar modo sull’effetto del climate change su alberi e foreste e sulla gestione sostenibile dei boschi, necessaria per assicurarne conservazione, resilienza e capacità di contrastare la crisi climatica. Per farlo, Vacchiano utilizza modelli di simulazione al computer, in grado di prevedere lo sviluppo delle foreste e del loro funzionamento in seguito al riscaldamento globale, alla gestione del bosco, agli incendi boschivi e alle tempeste di vento. Classificato come uno degli 11 giovani scienziati più promettenti nel mondo nel 2018, dalla rivista Nature, ha scritto "La resilienza del bosco" (Mondadori).
