Mobilità elettrica per tutti: in occasione del Salon Autonomic di Parigi, che si è appena concluso presso il polo fieristico di Porte de Versailles, Citroën ha presentato il prototipo “Ami For All”, una minivettura elettrica appartenente alla serie AMI, studiata appositamente per persone con mobilità ridotta. L’auto, sviluppata in collaborazione con PIMAS, azienda specializzata nella trasformazione di veicoli per persone a mobilità ridotta, è stata specificamente progettata per essere guidata da persone che non hanno più l'uso di almeno un arto inferiore, in particolare da persone in sedia a rotelle.

In particolare, per “Ami for All” sono state sviluppate caratteristiche tecniche specifiche, come un maggiore angolo di apertura delle porte, attrezzature per il trasferimento della sedia a rotelle sul sedile (pedana e cinghie), comandi meccanici e manuali per accelerare e frenare, una sfera sul volante per facilitare la guida e una soluzione intelligente per trasportare la sedia a rotelle all'interno o all'esterno dell'abitacolo. Le dimensioni compatte della piccola vettura la rendono agile e facile da parcheggiare; il suo ingombro ridotto, inoltre, permette di avere un ampio spazio per manovrare una sedia a rotelle.

L’obiettivo? Permettere davvero a tutti di poter guidare facilmente un’auto elettrica, restituendo libertà e indipendenza anche alle persone con disabilità, fin dai 14 anni (per poter guidare AMI, infatti, non è necessario avere la patente di guida).  Il progetto nasce dal programma Star*up, incubatore di idee che permette ai dipendenti di Stellantis (di cui fa parte la casa automobilistica Citroën) di presentare le loro idee innovative. Se la proposta viene selezionata, il dipendente può partecipare all'acceleratore d'impresa, affinché la sua idea diventi realtà.

In questo caso, a partorire l’idea è stato Christophe Lapeyre, ora responsabile di “Ami for All”, osservando gli studenti della scuola secondaria di suo figlio che dipendevano dai trasferimenti in veicoli appositi TPMR (“Trasporto per Persone a Mobilità Ridotta”), mentre i loro compagni godevano di totale libertà. Da qui Lapeyre è partito per progettare, con Citroën, una soluzione tecnica e industriale per migliorare la vita quotidiana dei ragazzi e in generale delle persone con disabilità, progettando una soluzione che ne incentivasse l’autonomia.

13 giugno 2023