La guida autonoma è il futuro del settore automotive: ormai da tempo, in varie parti del mondo, si susseguono test per l’implementazione di questa tecnologia. Uno di questi si è tenuto questo mese a Merano: un bus shuttle per il trasporto passeggeri, elettrico e autonomo, ha circolato per una settimana per le vie della città.

Si tratta della prima sperimentazione in Italia. Quindici posti in totale – undici a sedere e quattro in piedi – ma niente volante per l’autista, che difatti non c’è. Il veicolo è di proprietà dell’azienda francese Navya ed è dotato di un sistema di diciassette satelliti, sensori e telecamere in grado di rilevare eventuali pericoli o ostacoli improvvisi. La sua autonomia è di circa nove ore per un tempo totale di ricarica di quattro ore.

Nel test di Merano, il bus non ha superato i venticinque chilometri orari ed è stata comunque prevista la presenza di due tecnici, pronti a intervenire in caso di necessità (che non sono tuttavia sopraggiunte).

Come si legge sul sito del comune meranese, la sperimentazione del bus elettrico a guida autonoma è parte del Progetto Mentor, finanziato con un milione e mezzo di euro da Interreg, il programma di cooperazione europeo tra Italia e Svizzera, che ha come capifila i Comuni di Merano e Briga-Glis, anch’esso scelto per ospitare questo esperimento.

10 dicembre 2019