Nel 2100, le più grandi metropoli del mondo saranno in Africa: entro il 2050, si prevede infatti che la popolazione africana raddoppierà, da 1,3 a 2,5 miliardi di persone. E già oggi, più della metà degli abitanti del continente africano vive in centri urbani. Per questo l’Africa è così importante per lo sviluppo sostenibile del pianeta, e sviluppare la mobilità sostenibile nel continente africano diventa fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.

La recente iniziativa dell’African Development Bank vuole proprio schiacciare sull’acceleratore della “green mobility” nel continente: il Fondo per l'energia sostenibile per l'Africa (SEFA) dell'African Development Bank fornirà infatti una sovvenzione di 1 milione di dollari al Green Mobility Facility for Africa (GFMA), in termini di assistenza tecnica e consulenza per lo sviluppo della mobilità sostenibile in sette Paesi: Kenya, Marocco, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sierra Leone e Sudafrica.

GMFA fornisce assistenza tecnica e capitale di investimento per accelerare ed espandere gli investimenti del settore privato in soluzioni di trasporto sostenibili. La sovvenzione servirà a promuovere la creazione di un ambiente favorevole per i veicoli elettrici, la progettazione di modelli di business e linee guida per la mobilità elettrica per il settore pubblico e privato, lo sviluppo di progetti e start up, il coordinamento regionale e la condivisione di conoscenze tra i diversi anelli della filiera.

Un progetto strategico non solo per il settore della mobilità, ma per lo sviluppo del continente e la creazione di opportunità di istruzione e lavoro: secondo l’African Development Bank, il passaggio alla mobilità sostenibile potrà diminuire sensibilmente le emissioni di anidride carbonica nelle città africane e contribuire alla creazione di 19mila posti di lavoro.

Vuoi saperne di più sullo sviluppo sostenibile delle città africane? Ne abbiamo parlato nella seconda stagione del podcast “Rumors d’ambiente”, ascolta la puntata qui.

24 febbraio 2023