Sembra presa direttamente da una pellicola ambientata durante la Guerra Fredda e a guardarla… sembra fare davvero fuoco e fiamme! La Cv-1 è l’auto con cui la società produttrice di armi per eccellenza, Kalashnikov, ha deciso di entrare a passo deciso nel mercato dell’e-mobility. Ebbene sì, il prototipo lanciato dall’azienda produttrice di AK 47 è interamente elettrico e ambisce a essere la risposta russa nientemeno che a Tesla.

Presentata lo scorso agosto durante l’Army-2018 – il salone internazionale tecnico-militare ospitato ogni anno a Mosca – l’elettrica di Kalashnikov nasconde un’anima hi-tech sotto un design volutamente vintage: tergicristalli cromati, maniglie sporgenti, linee squadrate che ricordano le vecchie Trabant della Germania dell’Est e allestimenti che sembrano trasportare indietro nel tempo di almeno trent’anni, quantomeno a vederla da fuori. Sì, perché nel cofano c’è un motore elettrico da 220 kW di potenza.

Guardando alle prestazioni dell’auto, il motore ha una potenza equivalente a 300 cavalli. Si tratta dunque di una supercar di tutto rispetto, con un'autonomia variabile da 350 a 500 chilometri, a seconda della potenza richiesta. Quanto alla velocità, l’auto riesce a passare da 0 a 100 chilometri orari in poco più di sei secondi.

È quindi possibile fare concorrenza a Tesla? «Stiamo sviluppando un nostro concetto di supercar elettrica attraverso sistemi originali creati dal nostro gruppo – spiegano ai piani alti di Kalashnikov – Questa tecnologia ci permetterà di competere con i principali produttori al mondo di auto elettriche, come Tesla. Siamo stati ispirati dall'esperienza dei leader del mercato internazionale per sviluppare il nostro concetto di auto elettrica».

Non solo mitra, dunque: da tempo ormai l’azienda ha deciso di diversificare la propria offerta commerciale, in maniera sicuramente più sostenibile.

9 ottobre 2018