Dal nuovo “Smart Mobility Report” presentato dall'Energy Strategy Group del Politecnico di Milano emergono diversi dati: iniziamo dalla buona notizia, che riguarda l’infrastruttura di ricarica in Italia.

Quest’anno, infatti, l’infrastruttura di ricarica è cresciuta notevolmente nel nostro Paese, soprattutto in ambito domestico: oltre 88.000 i dispositivi di ricarica installati nel corso del 2021 (+250% anno su anno) per un totale di 130.000 unità a fine 2021. Andiamo meno bene dal punto di vista delle stazioni di ricarica pubbliche: a luglio 2022 si stimavano solo 250 punti di ricarica per la mobilità elettrica ad accesso pubblico di tipo rapido e ultrarapido sulle autostrade. In generale, in Italia a fine 2021 i punti di ricarica pubblico erano 26.860, in crescita del 75% rispetto all’anno precedente, ma molto resta da fare per arrivare i numeri della Norvegia, leader in Europa, con oltre 400 punti di ricarica ad accesso pubblico per ogni 100.000 abitanti.

Leader mondiale resta la Cina, che ha l’82% di punti di ricarica pubblici globali ‘fast charge’ (+2% anno su anno) e il 56% di ‘normal charge’ (+4%). Seguono l’Europa (25% delle installazioni globali di ‘normal charge’ e il 9% di ‘fast charge’) e gli Usa (8% e 4%). In Europa a fine 2021 erano circa 340.000 i punti di ricarica ad accesso pubblico, con una diffusione diversa da Paese a Paese, soprattutto per la ricarica autostradale.

Il report del Politecnico di Milano fa anche il punto sulla diffusione di veicoli elettrici in Italia e nel mondo. Nel 2021 sono cresciute le immatricolazioni di auto elettriche in Italia, dalle circa 60.000 nel 2020 alle quasi 137.000 nel 2021 (+128%). A trainare il mercato il Nord Italia, che copre il 65% delle immatricolazioni di auto elettriche, e i segmenti di auto medio-piccole. I primi mesi del 2022, invece, hanno visto una diminuzione (-17% per le elettriche pure) causata dall’instabilità politica globale, dalla rimodulazione degli incentivi e dalla carenza di materie prime e semiconduttori. A livello globale, invece, le immatricolazioni hanno continuato a crescere anche a inizio 2022. Continuano ad aumentare il numero di modelli disponibili sul mercato italiano (170 lo scorso luglio, + 44% rispetto al 2021). Oltre alle auto, cresce l’elettrificazione di altri tipi di veicoli: in prima linea le e-bike (+5% di immatricolazioni rispetto al 2020), bus (+89%) e soprattutto veicoli commerciali leggeri (LDV), con il +237%.

Guardando al futuro, secondo il report il “cambio di passo” per la mobilità elettrica avverrà nel 2025, con una forte crescita nei cinque anni successivi. Molto, però, dipenderà da quali progetti e iniziative Governi e Istituzioni introdurranno per sostenere la nuova mobilità.

4 ottobre 2022