Dai percorsi più rapidi a quelli più sostenibili: è la svolta di Google Maps, che inizierà a mostrare in evidenza i percorsi più “ecofriendly”, quelli che permettono di ridurre le emissioni di CO2.

Si inizia dagli Stati Uniti, dove grazie ai dati del National Renewable Energy Lab del Dipartimento dell’Energia, Google sta studiando una serie di itinerari per diminuire le emissioni di carburante, basati su diversi fattori, dai dati sul traffico e la congestione stradale alla pendenza delle strade.

Il percorso predefinito su Maps sarà quindi quello ecofriendly –contraddistinto da un’icona a forma di foglia - a meno che gli utenti non scelgano di disattivare questa impostazione. Quando i percorsi alternativi saranno significativamente più veloci, Google offrirà ai viaggiatori diverse scelte, permettendo di confrontare le emissioni generate con diversi percorsi.

Google inoltre sta lavorando su “alert” speciali, per indicare agli automobilisti quando stanno per entrare in un’area a basse emissioni con ingresso limitato (come l’Area C a Milano), suggerendo anche veicoli alternativi per attraversare la zona limitata, come bike sharing o mezzi pubblici.

I percorsi ecofriendly saranno attivi negli Usa nel corso del 2021, poi via via in altri Paesi. Una rivoluzione che implica anche un diverso modo di pensare gli spostamenti: dall’opzione di viaggio più veloce, a quella (magari) leggermente più lenta, ma che ci permette di contribuire alla tutela del pianeta.

7 maggio 2021