Mobilità elettrica, cicloturismo e riscoperta del territorio, tra boschi e montagne: viaggiare significa sempre più riscoprire ritmi più lenti e territori attenti alla sostenibilità. Punta proprio su questi aspetti il paese valdostano di Saint-Rhémy-en-Bosses, a 1630 metri tra le splendide montagne della Val d’Aosta. Negli ultimi anni, complice la diffusione delle e-bike, il Comune valdostano ha puntato sempre più sulla mobilità sostenibile. Ultima tappa nella promozione del cicloturismo è stata la giornata di ieri dedicata alla mobilità sostenibile, con la salita in e-bike fino ai 2.473 metri del Colle del Gran San Bernardo e l’inaugurazione della seconda E-LOUNGE, la panchina intelligente di Repower per la ricarica di e-bike e dispositivi elettronici, e di due rastrelliere DINA di Repower, perno del progetto DINAclub, il primo network di ricarica dedicato alla pedalata assistita che punta ad elettrificare le ciclovie italiane.

Saint-Rhémy è la meta da non perdere per una vacanza in e-bike, come ci ha raccontato il Vicesindaco Simone Real.

Riscoprire la montagna in e-bike: in cosa consiste il vostro progetto?

 Il cicloturismo in e-bike ha prodotto un forte impulso economico e i cicloamatori possono trovare nel territorio di Saint-Rhémy-en-Bosses numerosi percorsi su sentieri con diversi livelli di difficoltà. Il progetto ha visto la posa di diverse stazioni di ricarica per e-bike, per creare una ciclovia elettrificata che permetta ai ciclisti di ricaricare gratuitamente durante sosta e pernottamenti. Nella piazza del Municipio e al Colle Gran san Bernardo sono state posizionate altre due panchine intelligenti E-LOUNGE di Repower. La rete ciclabile tocca rifugi, punti panoramici, il Colle del Gran San Bernardo, il Col Malatrà, i borghi di Saint-Rhémy e Saint Léonard, oltre a strutture ricettive e punti di interesse legati alle eccellenze del territorio, come i prosciuttifici Jambon de Bosses DOP e Jambon alla brace di Saint-Oyen. A Plan Puitz è stata collocata una pensilina con due moduli fotovoltaici che permettono di ricaricare fino a quattro biciclette contemporaneamente, mentre altre due stazioni, dotate anche di defibrillatore, sistema di videosorveglianza e hotspot per collegamenti wi-fi, sono state posizionate al Foyer de Fond di Flassin e di Crevacol. In futuro vorremmo ampliare la rete di sentieri ciclabili, dotandoli di punti di ricarica e servizi per i cicloturisti.

Che vantaggi ha portato al vostro territorio la diffusione delle e-bike?

Tra le nostre montagne abbiamo percorsi con pendenze importanti: la diffusione delle biciclette a pedalata assistita ha permesso a una platea più ampia di persone di avvicinarsi alla montagna. Le e-bike sono sempre più utilizzate anche nei percorsi brevi di avvicinamento alla montagna e ai sentieri, come mezzo alternativo alle auto.  

Quali altri progetti avete nel campo della sostenibilità?

Stiamo iniziando a promuovere anche la mobilità elettrica su quattro ruote, e da anni prestiamo particolare attenzione all’approvvigionamento energetico, privilegiando le fonti rinnovabili.

Un consiglio per chi volesse passare l’estate da voi: ci dice tre cose da non perdere a Saint-Rhémy?

Oltre alle nostre stupende montagne, un’enogastronomia di qualità, con il prosciutto DOP prodotto alla quota più alta d’Europa e tanti prodotti a kmzero. Da qui passa poi la via Francigena, uno dei cammini più celebri del continente, che ha visto un forte aumento di passaggi in bicicletta negli ultimi anni.

                                                                                                                             1 luglio 2022