marzo 2022

 

Fino a poche settimane fa, parlare di mobilità sostenibile e di transizione energetica voleva dire entrare in un dibattito inevitabile – questo sì – ma ancora percepito come non particolarmente urgente. Gli eventi più recenti hanno drammaticamente stravolto l’agenda energetica a livello globale, catapultando il tema della transizione energetica in cima alle liste di priorità dei vari player coinvolti e di tanti attori apparentemente estranei o quantomeno lontani a queste tematiche. Repower, nella sua duplice veste di provider di energia e generatore di soluzioni nell’ambito della mobilità elettrica, è in grado di avvicinare tra loro i protagonisti di questo passaggio e di metterne in evidenza i legami che instaurano. Protagonisti e legami che vengono messi a fuoco nell’ultimo White Paper “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” presentato in occasione della seconda edizione di Empower the future, il business summit dedicato a futuro e sostenibilità organizzato da Forbes.

Ad esempio, il passaggio all’elettrico del settore delle macchine da lavoro come le escavatrici costituirebbe un decisivo passo avanti. Guardando al settore agricolo, secondo la FAO – Food and Agriculture Organisation – l’agrifood è responsabile del 31% delle emissioni globali di gas serra, un dato che indica l’urgenza da parte del settore di adottare tutte le soluzioni possibili per diminuire la propria impronta carbonica. Un obiettivo che passa attraverso l’elettrificazione dei mezzi agricoli, ma anche attraverso l'automazione e la robotizzazione di diverse funzioni e operatività.

Per quanto riguarda lo spostamento delle merci, un significativo miglioramento può arrivare dall’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici nel comparto del freddo: questo perché nei veicoli elettrici, a differenza di quelli tradizionali, la refrigerazione non si interrompe con lo spegnimento del motore, assicurando in questo modo una catena del freddo efficiente e “green”. Spostandoci da un mezzo all’altro, è ormai chiaro che è interesse dell’Unione Europea, nell’ambito delle sue politiche di decarbonizzazione, trasferire il commercio dalla gomma allacqua, contribuendo a decongestionare le strade e offrendo minor consumo di energia e migliori prestazioni ambientali. Tanto più oggi, che si affacciano sul mercato soluzioni a trazione elettrica anche per la navigazione non solo commerciale: il turismo è un altro ambito interessato a questo tipo di soluzioni.

Ampliando ulteriormente il raggio d’azione, anche il dibattito legato alle smart city, di fatto alleate della mobilità sostenibile, è più che mai vivo. Del resto, quanti più servizi digitali esistono, tanto meno è necessario muoversi fisicamente.

La sostenibilità in generale, e quindi anche quella relativa alla mobilità, non può che passare attraverso un utilizzo sempre più significativo delle fonti rinnovabili di energia. Questo comporta che la produzione di energia non sia più un’esclusiva dei “giganti”, delle grandi centrali che riforniscono molte utenze, dal momento che le rinnovabili, eolico e fotovoltaico su tutte, si producono anche attraverso piccoli impianti sparsi sul territorio. Impianti che, seguendo i dettami di riciclo ed economia circolare, “asset” su cui l’Europa è particolarmente all’avanguardia, possono essere ottimizzati attraverso operazioni di repowering (aumento di potenza) e revamping (aumento di efficienza). Quello della mobilità sostenibile è un ecosistema complesso e articolato, che Repower vuole continuare ad abitare da protagonista, leader e guida.