dicembre 2021

 

Ci stiamo provando, ci stiamo impegnando a rispettare l’ambiente in tutti i modi. Ricicliamo, riutilizziamo, smaltiamo correttamente, stiamo attenti agli sprechi. Ma, almeno il Natale, la festa nostalgica per eccellenza, avremo diritto a vivercelo in tutta la sua sacrosanta abbondanza consumistica e senza pensieri? Sì e no. Perché se è vero che la ricerca della sostenibilità non segue il calendario, è anche vero che essere responsabili a Natale non significa perdere qualcosa in termini di magia, anzi. Ecco cinque modi per scaldare il cuore e non il pianeta!

  • Pranzi e cene a filiera corta. Se c’è una cosa che noi italiani prendiamo sul serio, è la buona tavola. E a Natale più che mai. I menu devono essere gustosi, golosi e tutti da condividere. Parola d’ordine, prossimità. Il nostro Paese è una serie infinita di specialità alimentari, food district e territori che regalano materie prime, lavorazioni e ricette apprezzate in tutto il mondo. È il momento di celebrare la filiera corta, i piccoli produttori e le eccellenze locali. Deliziose e poco impattanti sotto il profilo delle emissioni.

  • Albero smart. Quello dell’abete vero o finto è un derby senza fine. Tralasciando le variabili estetiche tutto sommato soggettive, sotto il profilo ecologico la questione è piuttosto semplice: un albero vero è la soluzione ideale se viene acquistato con le radici nel vaso e, al termine del periodo natalizio, viene ripiantato nel terreno. Se, all’alba del 7 gennaio venisse buttato via, meglio virare sull’alternativa artificiale. Un po’ inquinante, certo, ma riutilizzabile per molti anni. E, quando diventa troppo spelacchiato per troneggiare in salotto, l’albero finto può vivere una sua seconda giovinezza come decorazione da esterno, addobbato e illuminato in giardino o in terrazza.

  • Destinazioni green. Per alcuni, il periodo natalizio è il momento della fuga. Che si tratti della montagna a pochi km da casa, di una città d’arte o di una spiaggia dall’altra parte del mondo, sono tanti quelli che spariscono dai radar tra la vigilia e l’epifania. Qualunque sia la destinazione, anche andare in vacanza comporta una serie di scelte che possono essere più o meno eco-friendly. Due su tutte: spostamenti poco inquinanti e strutture ricettive ad alto tasso di sostenibilità. Dall’utilizzo di energia da fonti rinnovabili all’attenzione agli sprechi, ormai sono sempre di più le realtà che promuovono e comunicano questo tipo di attitudine. E meritano di essere premiate!

  • Lucine eco. Natale è atmosfera, luminarie, bagliori e scintillio. Quindi, niente compromessi: luci e lucine devono esserci e devono essere sfavillanti. Senza però consumare uno sproposito di energia. In quest’ottica la tecnologia led è la soluzione ideale: grandi prestazioni e consumi ridotti. Un’idea, il led, da prendere in considerazione anche per la casa e l’azienda o l’ufficio.

  • Regali responsabili. Che si tratti di oggetti di valore o dei famigerati “pensierini”, di autentici slanci o di gesti obbligati, dei regali di Natale non si può proprio fare a meno. E per fortuna! E, di solito, sono sempre di più di quelli che pensavamo di donare e di ricevere. Quindi, tanto vale farli per bene questi regali. Sono tantissime le “buone cause”, ambientali, sociali o di beneficienza, che è possibile sostenere attraverso un regalo. Ma anche alcuni oggetti simbolici, come una borraccia di metallo, una pianta o un cadeau proveniente da una filiera etica e certificata è un gesto che motiva al cambiamento.