giugno 2023

 

Siamo in un periodo dove le aziende sono chiamate a ricoprire un ruolo più significativo che in passato. A “essere”, oltre che a “fare”. Sempre più spesso, nel prendere in considerazione una performance aziendale, non ci si ferma ai risultati economici: leggere un conto economico o uno stato patrimoniale non è sufficiente per capire molti aspetti di grande rilevanza che riguardano un’impresa. Il valore complessivo di un soggetto economico va ben oltre: riguarda il rapporto di un’azienda con le persone che vi lavorano, con i propri fornitori, con il territorio, con l’ambiente. Gli indicatori ESG (environment, social e governance) sono nati proprio per fornire una misura più esatta e completa dell’attività di un’impresa, del modo in cui opera e “si comporta” a 360 gradi, del proprio impatto in termini sociali e ambientali. E proprio a partire da questa nuova interpretazione della vita aziendale, è stato istituito il bilancio di sostenibilità, un documento nel quale unimpresa comunica le proprie azioni per quanto riguarda i temi ambientali, sociali e di governance.

 

Repower Italia ha redatto quest’anno, per la prima volta e in modo volontario, il proprio bilancio di sostenibilità, relativo all’anno 2022, con il convincimento che aderire a questa iniziativa contribuisca a diffondere una nuova normalità che porterà a valutare unimpresa attraverso una pluralità di indicatori volti a rappresentarla, nella sua complessità, in tutti i suoi aspetti.

Nel documento, consultabile online, vengono affiancati ai principali indicatori economici relativi alle performance dello scorso anno, le attività che hanno un impatto positivo, i progetti di ampio respiro e tutti gli elementi che contribuiscono a comporre quella che è la vera identità dell’azienda.

 

Se c’è una parola chiave, un comune denominatore che attraversa questo documento e, di conseguenza, la filosofia di Repower, questa parola è senz’altro cura. Una vera e propria attitudine che ritroviamo nella gestione delle risorse energetiche, con l’obiettivo di rendere minimo l’impatto su ambiente e territorio, nella cura dei dettagli, ovvero l’attenzione all’estetica che rappresenta un tratto distintivo dei prodotti Repower, dai dispositivi di ricarica ai mezzi di trasporto elettrici. Ma forse la prima forma di cura è quella indirizzata alle persone: tanto quelle che lavorano in Repower, quanto quelle che, per vari motivi, vivono una situazione di fragilità o scarsa inclusione, ed è per questo che l’azienda è particolarmente attiva nella creazione di progetti a carattere sociale e di charity.

Come ha dichiarato Fabio Bocchiola, AD di Repower Italia, “solo creando un beneficio alla collettività, noi saremo utili e quindi meritevoli di essere premiati”.