ottobre 2020

 

L’operazione che consente di collegare l'impianto del cliente finale alla rete locale di distribuzione è l’allacciamento.

Cosa succede quando l’impianto di energia elettrica o gas è collegato? Se l’allacciamento è completo e occorre far arrivare l’energia elettrica all’impianto del cliente finale, è necessario procedere con l’attivazione per ottenere la fornitura di energia elettrica o gas. Quando invece vi è una variazione della titolarità di una fornitura da un cliente all’altro con lo stesso venditore senza interruzione dell’erogazione, si parla di voltura. In questo caso il cliente può rinegoziare, seppur con lo stesso venditore, nuove condizioni contrattuali. Si parla di subentro quando si procede con l’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente in seguito alla cessazione del contratto da parte del precedente che ha richiesto la disattivazione del contatore. In questo caso il nuovo cliente può stipulare un nuovo contratto con qualunque società di vendita.

 

Visti da vicino…

Attivazione fornitura energia elettrica

L’attivazione è la richiesta necessaria per ottenere la fornitura di energia e far funzionare l’impianto. Deve essere trasmessa al venditore e viene realizzata dopo l’allacciamento alla rete e la stipula del contratto. Entro 2 giorni lavorativi dal suo ricevimento, il venditore la presenta al distributore, che deve attivare la fornitura entro 5 giorni lavorativi.

Quanto costa?

Per i clienti che hanno scelto il mercato libero i costi prevedono:

  • 25,81 euro di contributo fisso per gli oneri amministrativi (a favore del distributore)
  • eventuale addebito per i costi di prestazione commerciale come indicato dai singoli contratti

L’esercente può chiedere al cliente, avvenuta la sottoscrizione del contratto e per tutta la durata della fornitura, un deposito cauzionale come garanzia e, nei casi previsti, il pagamento dell’imposta di bollo.

 

Attivazione fornitura gas

Consente al cliente di prelevare il gas dalla rete di distribuzione per usarlo nel proprio impianto. Per attivare una nuova fornitura, dopo aver effettuato l’allacciamento, il distributore locale deve verificare tutta la documentazione tecnica relativa all’impianto del cliente ed accertarsi che sia tutto in regola. Se l’esito è positivo il distributore è tenuto ad attivare la fornitura entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricezione della richiesta. Altrimenti il distributore è tenuto a invitare il cliente a integrare la documentazione entro 30 giorni lavorativi, pena l’annullamento della richiesta. In caso di ritardi imputabili al distributore sono previsti degli indennizzi.

Quanto costa?

Il costo dell’attivazione del contatore è di 30 euro per la classe fino a G6 e 45 euro per classi più grandi. Questo costo va sommato a quello dell’accertamento documentale, quando e se previsto, che è variabile in base alla portata termica complessiva dell’impianto e viene solitamente addebitato dal venditore nella prima fattura.

 

Voltura fornitura energia elettrica

Se l’utenza è già attiva ed è necessario cambiare la titolarità della fornitura, occorre richiedere la voltura. La richiesta, sia per l’energia che per il gas, va presentata al venditore che sta già erogando il servizio, in base a quanto da questo previsto. I tempi sono minimo 4 giorni lavorativi dal momento in cui viene effettuata la richiesta: 2 giorni per comunicare al richiedente l’accettazione della domanda e 2 giorni per la registrazione della voltura.

E i costi?

L’esercente può chiedere al cliente di pagare i costi amministrativi per la prestazione commerciale in base a quanto stabilito dai singoli contratti e ai prezziari dei diversi distributori.
Per i clienti che hanno scelto il mercato libero, i costi prevedono:

  • 25,81 euro di contributo per oneri amministrativi (a favore del distributore)
  • un eventuale addebito dei costi per la prestazione commerciale

Anche in questo caso l’esercente può richiedere al cliente un deposito cauzionale o altra garanzia e, nei casi previsti dalla normativa fiscale, il pagamento dell’imposta di bollo.
Anche in caso di voltura della fornitura di gas l’esercente può richiedere al cliente di pagare i costi amministrativi per la prestazione commerciale, come indicato dai singoli contratti, in base ai prezziari dei diversi distributori.

 

Subentro fornitura energia elettrica

Per la pratica di subentro, il cliente può far richiesta a un qualunque fornitore in seguito alla cessazione del contratto da parte del precedente cliente che ha anche richiesto la disattivazione del contatore. La richiesta di subentro è equiparata a quella di attivazione e va presentata, in base alle modalità previste, alla società di vendita che, entro 2 giorni lavorativi, la trasmette al distributore. Questo provvederà all’esecuzione della prestazione di attivazione entro 5 giorni lavorativi.

Quali sono i costi?

Per i clienti che scelgono il mercato libero

  • 25,81 euro di contributo fisso per oneri amministrativi (a favore del distributore)
  • eventuale addebito di costi per la prestazione commerciale

L’esercente può, anche qui, chiedere un’eventuale cauzione e, nei casi previsti dalla normativa, il pagamento dell’imposta di bollo.

 

Subentro fornitura gas

La richiesta di subentro in caso di fornitura di gas, va presentata secondo le modalità previste alla società di vendita che entro 2 giorni lavorativi la trasmette al distributore. Se l’impianto del cliente è stato modificato o trasformato, al cliente verrà richiesta dalla società di vendita la documentazione per verificare i requisiti di sicurezza.
Il distributore deve attivare la fornitura entro 10 giorni lavorativi dal giorno di ricezione della richiesta. Sono previsti indennizzi in caso di ritardi dovuti al distributore. In caso in cui l’impianto sia stato modificato la scadenza dei termini ricorre da quando il distributore riceve la documentazione relativa alla sicurezza dell’impianto.

Il costo?

Per il gas naturale è addebitato un contributo fisso liberamente definito da ciascun venditore, unitamente al contributo in favore del distributore di 30 euro per i contatori fino a G6 e 45 euro per quelli superiori alla classe G6.

 

Per maggiori info consigliamo di consultare l’Atlante del Consumatore ARERA.