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Enoturismo e mobilità sostenibile: Repower e Consorzio Morellino di Scansano per “Morellino Green”

20 giugno 2025
Diario di viaggio

“Abbiamo cercato un partner che potesse supportarci nello sviluppo e promozione delle nostre attività legate alla sostenibilità, per comunicare al meglio i nostri progetti, il nostro territorio e la nostra vocazione”: commenta così Alessio Durazzi, Direttore del Consorzio Morellino di Scansano (che unisce i produttori di uno dei vini più celebri del mondo) la partnership con Repower, basata sulla proposta di servizi dedicati alla mobilità sostenibile e all’efficientamento energetico.

Enoturismo e mobilità sostenibile: Repower, come Electric Mobility Partner, metterà a disposizione degli oltre 200 associati del Consorzio l’adesione ai suoi circuiti Repower Charging Net – la grande rete di ricarica per auto elettriche diffusa su tutto il territorio nazionale - e DINAclub - primo network di ricarica dedicato alle e-bike -, a condizioni agevolate, oltre a servizi di efficientamento energetico.

Il Consorzio Morellino di Scansano, nato nel 1992 da un piccolo gruppo di produttori, sta puntando infatti sempre più sulla sostenibilità, come ci racconta il direttore Alessio Durazzi in questa intervista.  

Il vostro Consorzio è un esempio di eccellenza italiana: come si inserisce la sostenibilità in questo percorso?

Il territorio del Morellino di Scansano si trova nella parte più “selvaggia” della Toscana, la Maremma. Tutto quello che ha portato l’area all’isolamento in tempi passati (assenza di grandi vie di comunicazione, aeroporti, industrie, bassa antropizzazione) ha preservato un territorio unico, dove l’impronta dell’uomo si integra con una natura incontaminata: il grande svantaggio di ieri oggi è il nostro più grande tesoro. Il Consorzio, con i propri produttori, è il principale attore economico della zona e questo comporta la responsabilità di tutelare e valorizzare un territorio di inestimabile valore che può permettere alla Maremma di diventare una destinazione turistica privilegiata per tutti coloro che cercano una vacanza a contatto con la natura, apprezzando un turismo sostenibile. Queste sono le linee guida che muovono il Consorzio nella sua strategia di sostenibilità.

Quali i principali aspetti della vostra strategia legata al turismo sostenibile?

La sostenibilità fa parte del nostro DNA: tutto ciò che facciamo è permeato dalla volontà di preservare al meglio il nostro territorio. Nel 2018 abbiamo lanciato un progetto lungimirante, Morellino Green”, con cui è stata creata, nell’area della denominazione, una rete di stazioni di ricarica per auto elettriche, promuovendo la zona del Morellino come destinazione di eccellenza per gli e-driver (“Morellino Green EV friendly”). Ad oggi può sembrare quasi banale, ma nel 2018, con la mobilità elettrica agli albori, ci ha permesso di accendere un faro sulla vocazione sostenibile del nostro territorio; negli anni successivi è stato portato avanti un progetto di circular economy con Enel X e recentemente un progetto condiviso con altri territori di eccellenza vitivinicola toscani (Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano e Bolgheri) per arrivare alla certificazione Equalitas di sostenibilità della denominazione.

Eccellenza italiana e mobilità sostenibile: perché può essere un mix vincente?

L’area del Morellino è da sempre meta privilegiata di ciclisti italiani e stranieri; con la bici elettrica il potenziale cicloturistico è cresciuto esponenzialmente. L’eno-ciclo-turismo è una chiave strategica importantissima nella nostra strategia promozionale e territoriale, per attrarre un target di ospiti in linea con l’essenza della Maremma. Nel 2020 abbiamo lanciato il portale VisitMorellino.com, attraverso il quale il turista può esplorare il territorio, prenotare esperienze nelle cantine e con partner di eccellenza come Terme di Saturnia e Parco della Maremma, e trovare consigli per esplorare il territorio con un turismo lento, dove l’ebike rappresenta lo strumento perfetto.  

Che cambiamenti avete notato, dal punto di vista della sostenibilità, tra i vostri associati e i consumatori?

Notiamo una crescente attenzione per la sostenibilità sia da parte dei consumatori che dei nostri associati. La sostenibilità sta diventando un “prerequisito”, che ci si aspetta nel nostro territorio: noi lavoriamo affinché queste aspettative vengano soddisfatte. 

Perché avete deciso di puntare sulla mobilità sostenibile con Repower?

Dai tempi di Morellino Green abbiamo cercato un partner che ci affiancasse nello sviluppo delle nostre attività legate alla sostenibilità, come leva strategica per comunicare in modo più ampio i nostri progetti e la nostra vocazione. “Morellino Green”, ad esempio, può diventare il “cappello” sotto il quale identificare una rete di stazioni di ricarica diffuse in tutta l’area, e non limitato alle aziende che, sin dal 2018, hanno aderito al progetto. Grazie alla partnership con Repower, Morellino Green potrebbe rappresentare la rete di ricarica - per auto e per bici-, del territorio del Morellino e non solo, direi della Maremma Toscana. Si potrebbe ipotizzare un rebranding: “Morellino Green – powered by Repower”.

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