
Vehicle to Grid: le auto elettriche connesse possono diventare il quarto fornitore di energia in Europa
Le batterie delle auto elettriche non sono “solo” batterie, e possono fare più che alimentare le automobili: se connesse alla rete energetica, grazie alla tecnologia “Vehicle to Grid”, possono anche restituire energia, e potenzialmente diventare il quarto fornitore energetico in Europa. Lo spiega “Batteries on wheels”, uno studio di T&E (Transport and Environment), organizzazione indipendente europea per la decarbonizzazione dei trasporti.
Facciamo un passo indietro: la ricarica bidirezionale o “Vehicle to Grid” (V2G), è una tecnologia che permette ai veicoli elettrici non solo di prelevare energia dalla rete, ma anche di restituirla; significa che l’auto elettrica, da “semplice” mezzo di trasporto, diventa una “batteria domestica” che può contribuire a ridurre il consumo di elettricità e persino a generare reddito vendendo l’energia in eccesso, riducendo le emissioni di anidride carbonica e i costi dell’energia.
Questo utilizzo delle auto elettriche, secondo T&E, potrebbe far risparmiare a chi le possiede fino al 52% sulla bolletta elettrica annuale; nel 2030 il costo totale annuo del sistema elettrico dell'Unione Europea potrebbe essere ridotto di più del 5%, quindi oltre 9 miliardi di euro, per arrivare a 22 miliardi di euro di risparmi nel 2040 (in Italia 3,6). Tra il 2030 e il 2040, i risparmi potrebbero ammontare a oltre 100 miliardi di euro.
Questa riduzione dei costi sarebbe dovuta al fatto che i veicoli elettrici, collegati a casa o al lavoro, potranno ridurre il fabbisogno di sistemi di accumulo - per immagazzinare energia quando c’è un eccesso di produzione eolica o solare - fino al 92% al 2040. Con il “Vehicle to Grid”, la rete europea potrebbe integrare fino al 40% in più di capacità solare fotovoltaica (in Italia il 47%). Immagazzinando l’energia rinnovabile in eccesso, la flotta europea di veicoli elettrici potrebbe contribuire fino al 9% del fabbisogno energetico annuale europeo al 2040: diventerebbero così il quarto “fornitore” di elettricità dell'UE (il secondo in Italia), riducendo la necessità di ulteriore capacità di generazione di energia.
La ricarica bidirezionale può anche allungare la vita delle batterie dei veicoli elettrici: secondo lo studio, la durata della batteria potrebbe essere prolungata fino al 9% rispetto alle pratiche di ricarica standard, perché il Vehicle to Grid permette di mantenere le auto in uno stato di carica ottimale.
Non mancano le sfide: secondo T&E, la tecnologia V2G può decollare solo garantendo che tutti i veicoli elettrici possano funzionare con tutti i sistemi di ricarica e stabilendo standard comuni per la ricarica bidimensionale.
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