
Cosa c’entra la moda con l’agrivoltaico? (Per noi) C’entra eccome
Sono tante le colture che possono beneficiare dei vantaggi di crescere in un campo agrivoltaico, dove cioè i pannelli solari sono rialzati e distanziati, in modo da consentire simultaneamente la coltivazione e la produzione di energia. Nel nostro parco agrivoltaico di Castelguglielmo, in provincia di Rovigo, sono state coltivate due piante particolari, due erbe tintorie, il guado e la persicaria, da cui si estrae l’indaco, un pigmento fascinoso e antichissimo, che è stato poi estratto in modo naturale e sostenibile.
Questo progetto sperimentale è stato sviluppato per la prima parte in collaborazione con l’Università Statale di Milano - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia, mentre per la parte di estrazione del pigmento, con Officina del Colore Naturale.
Il pigmento indaco è stato poi utilizzato dagli studenti di NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, che hanno avuto la possibilità di studiare le i possibili impieghi della tintura naturale attraverso un approccio sperimentale e sostenibile all’interno di un workshop dove il colore è diventato il linguaggio narrativo e strumento di riflessione ambientale.
Questo progetto sperimentale sarà raccontato durante la giornata del 22 settembre proprio negli spazi della NABA durante l’evento Tinto di Blu. Agrivoltaico ed erbe tintorie, in viaggio tra energia, moda e innovazione, una giornata di studi aperta al pubblico. Al mattino avranno luogo la presentazione del progetto e la restituzione della ricerca attraverso le voci di Fabio Bocchiola, AD - Repower Italia, Marco Ceroni, AD - Repower Renewable, Giacomo Cocetta e Gabriele Cola, Professori associati della Facoltà di Scienze Agrarie e Ambientali - Università di Milano, Valentina Ferrarini, Officina del volore naturale, Colomba Leddi, NABA Fashion Design Area Leader e Salvatore Averzano, NABA Textile Laboratories Manager. La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione del video documentario che racconta le diverse fasi del progetto. Nel pomeriggio si svolgeranno invece due Tavole Rotonde, momenti di confronto aperto con studiosi, agronomi, aziende, protagonisti della filiera tessile e designer con l’obiettivo di esplorare le potenzialità di una futura industrializzazione dei processi di coltivazione, estrazione e tintura con pigmenti indaco di origine naturale e del possibile impatto sulla filiera della moda.