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Cabina elettrica di Repower

Così Repower sviluppa la rete elettrica del futuro

19 settembre 2025
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Grazie alla pianificazione della rete target, i gestori di rete si assicurano che le loro infrastrutture possano essere ottimizzate, potenziate ed estese in tempo utile. Nel Cantone dei Grigioni occorre però affrontare alcune sfide particolari.

La rete elettrica svizzera sta attraversando una fase impegnativa, caratterizzata da profondi cambiamenti. Le parole chiave sono note: digitalizzazione, decentramento e decarbonizzazione.

Ma cosa significa tutto ciò nella pratica? «La rete elettrica convenzionale era concepita per portare l’energia dalle grandi centrali elettriche direttamente ai piccoli consumatori», spiega Simon Nay, responsabile del team Pianificazione Reti ad alta tensione presso Repower. Non era stata progettata per assorbire o immettere grandi quantità di energia ai livelli più bassi della rete. «Ed è proprio questo che in futuro sarà necessario, perché un numero crescente di impianti fotovoltaici immette elettricità, mentre sempre più pompe di calore e stazioni di ricarica per auto elettriche prelevano energia».

La rete elettrica svizzera

La rete elettrica in Svizzera è organizzata su sette livelli con tensioni diverse. Nei livelli 2, 4 e 6 l’elettricità viene trasformata per passare al livello superiore o inferiore. La vera trasmissione dell’energia avviene però sui livelli 1, 3, 5 e 7:

  • Livello 1: qui l’elettricità viaggia ad altissima tensione, attraversando regioni e confini. Questo livello raccoglie la produzione delle più grandi centrali elettriche.
  • Livello 3: sempre ad alta tensione, collega grandi impianti solari e fornisce elettricità su scala sovraregionale ai grandi consumatori.
  • Livello 5: a media tensione, distribuisce energia a livello regionale e raccoglie la produzione di impianti solari di medie dimensioni.
  • Livello 7: a bassa tensione, porta l’elettricità direttamente a case, aziende e stazioni di ricarica, includendo la produzione dei piccoli impianti solari.

Ulteriori informazioni 

Consumi ridotti in estate

Per Repower, secondo Nay, la principale sfida attuale è rappresentata dall’espansione del fotovoltaico. Uno dei motivi è che nel Cantone dei Grigioni tradizionalmente si produce molta più elettricità di quanta se ne consumi. «Se guardiamo all’anno intero, abbiamo un profilo di consumo a forma di vasca da bagno», spiega Nay. In inverno – all’inizio e alla fine dell’anno – il consumo è elevato, anche a causa del turismo. «In estate, invece, il consumo di elettricità rimane molto basso, poiché nelle zone servite da Repower, prevalentemente rurali, sono presenti pochissime grandi industrie». L’energia solare immessa in rete può quindi essere utilizzata solo in parte a livello locale e deve per lo più essere trasportata altrove.

Profilo a vasca del consumo energetico
Il profilo dei consumi ricorda una vasca da bagno: all’inizio e alla fine dell’anno la richiesta di elettricità nelle aree di distribuzione di Repower è elevata, mentre è ridotta nella stagione calda.

Repower sta già intervenendo a livello di quartiere per rinforzare la rete, installando nuove linee e trasformatori in modo mirato. Ma lo sguardo dell’azienda è sempre rivolto al futuro: come sarà il sistema elettrico tra 20 o 30 anni? Quali ampliamenti e adeguamenti saranno necessari?

Individuare i colli di bottiglia

Per rispondere a queste domande, i gestori di rete utilizzano uno strumento strategico chiamato «pianificazione della rete target». Serve a definire i requisiti della futura rete elettrica e a individuare le azioni necessarie per garantirne l’efficienza. Per le reti di livello più alto, quelle internazionali e nazionali, i dati di partenza vengono forniti dalla Confederazione.

Su questa base vengono poi definite le reti target per il 2030 e il 2040. L’intera rete viene quindi simulata: attraverso i cosiddetti test di stress, si ricreano guasti o sovraccarichi per individuare eventuali punti critici. Quando emergono problemi, Repower interviene seguendo il principio «Nova»: ottimizzare la rete, rinforzarla, ampliarla. In pratica, si costruisce solo quando non esistono alternative.

Pianificazione della rete target – di cosa si tratta

La «pianificazione della rete target» è un processo strategico utilizzato nella gestione delle reti elettriche. In pratica, si definisce prima lo stato futuro desiderato della rete, ossia come dovrebbe funzionare e quali requisiti deve soddisfare in un certo momento nel futuro. Per farlo, si tengono in considerazione l’evoluzione dei consumi e della produzione di energia, le innovazioni tecnologiche e altri fattori rilevanti.

A partire da questa rete target, vengono sviluppate diverse opzioni per l’espansione della rete, che vengono poi confrontate tra loro per individuare il piano di sviluppo più adatto. Tra i criteri valutati ci sono la fattibilità tecnica, la sostenibilità economica, la sicurezza e l’impatto ambientale. Per i gestori di rete, questa pianificazione rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo delle proprie reti.

Territorio inesplorato

Repower applica lo stesso approccio anche ai livelli più bassi della rete elettrica. Qui, però, i dati a disposizione sono molto più scarsi rispetto al livello nazionale. «Il livello 5 della rete lo conosciamo abbastanza bene», spiega Nay. Il livello 7, invece – la rete di distribuzione locale – resta ancora una vera terra incognita. «Finché tutti i produttori e consumatori non saranno dotati di contatori intelligenti, non avremo dati precisi sui flussi di carico». 

Al momento, per esempio, Repower non sa con esattezza quando e quanta elettricità viene utilizzata da ogni consumatore. In futuro, però, dati digitali ad alta risoluzione temporale permetteranno di colmare questa lacuna e di simulare con maggiore precisione consumi e produzione.

Un’abitazione viene equipaggiata con uno Smart Meter
Quando tutti i consumatori sono dotati di un contatore intelligente, il gestore della rete di distribuzione può raccogliere e analizzare dati più precisi. Questo permette di migliorare le simulazioni finalizzate allo sviluppo della rete elettrica.

Il nodo del Solarexpress

Una delle sfide principali per la pianificazione della rete elettrica target nel Cantone dei Grigioni è il progetto «Solarexpress». Lanciata nel 2022 dal Parlamento federale, questa iniziativa punta a semplificare la costruzione di grandi impianti solari nelle Alpi. Nella fase iniziale erano stati presentati alcuni progetti solari di dimensioni enormi. «Per la pianificazione della rete target, impianti fotovoltaici di queste dimensioni sono molto rilevanti, perché immettono in rete una potenza elevata», spiega Nay. «Abbiamo quindi dovuto rivedere in modo significativo i piani della rete target».

Nel frattempo, molti dei progetti del Solarexpress sono stati bloccati o ridimensionati. Nella Surselva, ad esempio, erano previsti diversi impianti che insieme avrebbero dovuto raggiungere una potenza di 120 MW: oggi ne sono previsti solo 50 MW. «Con l’incremento della capacità nelle regioni alpine, la potenza immessa in rete nella Surselva quasi raddoppia, mentre il consumo rimane pressoché invariato», osserva Nay. «Questo ha ripercussioni anche sui livelli superiori della rete, dove il flusso di potenza aumenta».

Previsto aumento della tensione

Da Repower, la pianificazione attuale della rete target non riguarda solo l’espansione locale del fotovoltaico e i progetti Solarexpress, ma anche altri sviluppi. «Nella regione Valle del Reno/Zizers/Landquart ci aspettiamo, ad esempio, un aumento generale dei consumi», spiega Nay. I motivi sono diversi: sempre più persone acquistano auto elettriche, gli impianti di riscaldamento tradizionali vengono sostituiti da pompe di calore, le aziende industriali locali ampliano le loro capacità produttive e le società di logistica puntano sempre più su camion elettrici. «Per adeguare tempestivamente l’infrastruttura di rete a questi nuovi profili di carico, nella regione prevediamo un aumento della tensione da 10 a 20 kV», conclude Nay.

Aumenti pianificati della tensione di rete di Repower
Nella regione Prettigovia/Valle del Reno, Repower intende aumentare la tensione della rete da 10 a 20 kV per far fronte alle future esigenze della rete elettrica. : Grafik/Grafico Repower

Collaborare per una rete più efficiente

Un aspetto importante nello sviluppo della rete elettrica è il coordinamento con altri attori nel settore delle infrastrutture, in particolare con Cantone e Comuni. Nay spiega che la collaborazione è addirittura prevista dalla legge quando si pianifica la rete target. Con il Cantone, Repower coordina la pianificazione a livello regionale, mentre con i Comuni mantiene un dialogo costante per garantire un’implementazione efficace sul territorio. «Partendo dalla rete target, contattiamo gli uffici tecnici comunali nelle aree dove è previsto un ampliamento», racconta Nay. «Così possiamo capire, ad esempio, se sono previste nuove condutture e valutare se possiamo posare le nostre linee in parallelo».

Repower collabora anche da tempo con le compagnie ferroviarie, come la Ferrovia Retica, perché lungo le tratte ferroviarie spesso è possibile realizzare condutture comuni. Questo approccio non solo riduce i costi di ampliamento, ma è anche più sostenibile, perché evita la costruzione di nuove infrastrutture e riduce il consumo di risorse.

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