Il progetto Lagobianco è stato elaborato sin dall’inizio con una procedura partecipativa che ha visto il coinvolgimento delle autorità comunali e cantonali competenti, delle organizzazioni ambientaliste e dei rappresentanti dei diversi gruppi d’interesse. Come primo passo è stato elaborato congiuntamente uno studio di fattibilità, dal quale è risultato che esistevano le condizioni necessarie per la realizzazione del progetto. Questo prevede la realizzazione di una centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio tra il Lago Bianco e il Lago di Poschiavo nonché il rinnovo e il proseguimento dell’esercizio degli impianti esistenti nell’Alta e nella Bassa Valposchiavo. Il progetto è stato ulteriormente sviluppato, come testimoniano i lunghi anni di collaborazione tra i diversi gruppi di lavoro coinvolti, fino a giungere alla definizione del progetto di concessione, seguito dall’elaborazione del progetto di pubblicazione. Grazie all’approccio partecipativo prescelto è stato messo a punto congiuntamente un programma largamente condiviso.
Il progetto Lagobianco comprende l’utilizzo delle acque nell’intera Valposchiavo, dal Lago Bianco sul Passo del Bernina fino a Campocologno, al confine con l’Italia.
L’elemento principale del progetto è la realizzazione di una centrale elettrica con sistema di pompaggio e una potenza installata di 1.050 MW. In base al progetto, il Lago Bianco e il Lago di Poschiavo saranno collegati a un sistema idraulico per mezzo di una galleria in pressione di 18,1 chilometri e una condotta forzata di 2,4 chilometri. Il cuore del nuovo impianto sarà la centrale sotterranea che sorgerà all’interno della montagna a Camp Martin, sul Lago di Poschiavo.
Il progetto prevede inoltre i lavori di rinnovo e il proseguimento d’esercizio degli impianti esistenti a Cavaglia e Robbia nell’Alta Valposchiavo e degli impianti di Campocologno I e II nella Bassa Valposchiavo.
Le centrali ad accumulazione con sistema di pompaggio svolgono una funzione sempre più importante nell’ambito della rete elettrica europea. I nuovi vettori energetici - per esempio eolico e fotovoltaico - producono elettricità solo quando soffia il vento o quando splende il sole e non quando c’è la richiesta da parte dei clienti. Qui entrano in gioco le centrali ad accumulazione con sistema di pompaggio. L’energia elettrica non può essere accumulata in grandi quantità, l’acqua sì. In periodi di scarsa richiesta, le centrali ad accumulazione con sistema di pompaggio assorbono la corrente in eccesso e pompano acqua nei bacini superiori. Se il fabbisogno di elettricità aumenta e/o la produzione da altre fonti scarseggia, esse sono in grado di produrre corrente con l’acqua contenuta in tali bacini.
Con questi ampi interventi di rinnovo degli impianti esistenti Repower assicura anche in futuro una produzione di energia elettrica affidabile e duratura nella Valposchiavo, che vanta una tradizione ultracentenaria.
Centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio tra il Lago Bianco e il Lago di Poschiavo
Manutenzione ed esercizio degli impianti esistenti – Salto superiore
Manutenzione ed esercizio degli impianti esistenti – Salto inferiore
Altre componenti del progetto
Un progetto di centrale idroelettrica di grandi dimensioni come il progetto Lagobianco è sottoposto a un iter autorizzativo articolato in più passi. Poiché nel Cantone dei Grigioni la sovranità sull’acqua spetta ai Comuni, in una prima fase compresa tra ottobre 2010 e gennaio 2011 le popolazioni dei comuni concessionari di Pontresina, Poschiavo e Brusio sono state chiamate a esprimersi sul rilascio delle concessioni. Il risultato delle votazioni dei tre Comuni è andato a favore del rilascio delle concessioni, dando il via libera ai lavori per la domanda di approvazione delle concessioni da presentare al Cantone.
Nel novembre 2011 Repower ha depositato insieme ai tre comuni concessionari la domanda di approvazione delle concessioni, che segna l’avvio della prima di due fasi dell’iter autorizzativo cantonale. Il Cantone ha approvato nel aprile 2014 le concessioni che sono passate in giudicato nel giugno 2014.
Con la presentazione al Cantone della domanda di approvazione per il progetto da parte di Repower è iniziata nel marzo 2015 la seconda fase dell’iter autorizzativo cantonale. Con delibera del 25 ottobre 2016, il Consiglio di Stato del Cantone dei Grigioni ha rilasciato l’approvazione per la realizzazione del Progetto Lagobianco. Considerato che l'attuale contesto di mercato non consente - per ora - di realizzare una simile opera, Repower si concentrerà in un primo tempo sul rinnovo degli impianti esistenti. L'approvazione del progetto non è ancora in vigore.
La realizzazione di un progetto ecocompatibile è un traguardo importante per tutte le parti coinvolte ed è naturalmente un presupposto irrinunciabile per l'ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie.
Con la prevista svolta energetica si produce sempre più energia elettrica da nuove fonti rinnovabili come l’eolico e il fotovoltaico. Ma i nuovi vettori energetici non producono elettricità quando vi è la richiesta, bensì quando soffia il vento o quando splende il sole. Per questo motivo sono necessari dei sistemi di accumulazione che assorbono la corrente in eccesso e la rilasciano nuovamente quando è effettivamente richiesta. Una centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio come quella prevista nell’ambito del progetto Lagobianco funziona come una grande batteria ed è pertanto in grado di svolgere al meglio questo compito. Di più: gli impianti di questo tipo si riconfermano come la tecnologia più efficiente e sostenibile per rispondere a questa problematica e l’unica sperimentata sul lungo periodo.
Contemporaneamente assumerà un rilievo sempre maggiore la produzione di elettricità da energia idroelettrica, un’altra fonte energetica preziosa e sostenibile. Anche in questo ambito un contributo importante può provenire dal progetto Lagobianco grazie al rinnovo in programma degli impianti esistenti nella Valposchiavo.
Il mercato energetico ha subìto una radicale trasformazione negli ultimi anni. Con gli attuali modelli d’incentivazione l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili viene finanziata mediante imposte e tasse. Ciò ha prodotto distorsioni di mercato e un calo del prezzo dell’energia. L’aumento di incentivi soprattutto nell’eolico e nel solare ha determinato contemporaneamente una variazione nella curva dei prezzi e la scomparsa delle tradizionali differenze di prezzo. Le ripercussioni sono evidenti e la stessa redditività di impianti ritenuti urgentemente necessari per la svolta energetica è a rischio. In questa valutazione rientra anche la centrale con sistema di pompaggio prevista nell’ambito del progetto Lagobianco.
Repower è convinta che per la riuscita della svolta energetica e per un approvvigionamento sicuro e affidabile sia indispensabile poter disporre anche in futuro di capacità di accumulazione flessibili come quelle offerte dalle centrali con sistema di pompaggio. Il contesto attuale è tuttavia troppo incerto e non consente oggi di investire in un impianto che colleghi il Lago Bianco e il Lago di Poschiavo.
Originariamente erano previsti la realizzazione della nuova centrale con sistema di pompaggio e successivamente il rinnovo degli impianti esistenti. A causa delle mutate condizioni del contesto energetico, Repower ha deciso di dare la precedenza a questi ultimi lavori. I lavori di pianificazione della centrale con sistema di pompaggio sono stati nel frattempo portati avanti gettando le basi sulle quali prendere la decisione di costruzione nel momento in cui il contesto generale dovesse migliorare e permettere la realizzazione dell’impianto.
Potenza installata | 1.000 MW |
Galleria in pressione | 18 km |
Condotta forzata in galleria | 2,5 km |
Tempo di costruzione | ca. 6 - 7 anni |
Investimento | 2,5 mld CHF +/- 10% |
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Responsabile Asset management Produzione