Solido risultato netto per Repower
Repower AG si lascia alle spalle un buon esercizio 2020. Il risultato netto consolidato ammonta a 41 milioni di franchi. Rispetto all'esercizio precedente, il risultato operativo (EBIT) ha registrato un incremento del 18% attestandosi a 77 milioni di franchi. Il buon risultato in Italia è stato sostenuto ancora una volta da solidi contributi negli altri settori. L'elevato livello degli investimenti nelle energie rinnovabili è stato mantenuto. La strategia di un modello aziendale diversificato ha confermato ancora una volta la sua validità. Repower ha effettuato pagamenti per 18,3 milioni di franchi al Cantone e ai Comuni per canoni per i diritti d'acqua e altri costi di concessione.
Anche l’esercizio 2020 di Repower è stato fortemente influenzato dalla pandemia di Covid-19. Le misure operative introdotte a scopo di protezione sono state implementate rapidamente e tempestivamente e la digitalizzazione dei processi di lavoro ha ricevuto ulteriore impulso. La sicurezza dell'approvvigionamento è stata garantita in ogni momento. Le conseguenze negative per l’andamento dell’esercizio si sono mantenute entro limiti accettabili. Le perdite di fatturato e margine sono state controbilanciate in particolare dalla forte domanda di energia di bilanciamento sul mercato italiano.
Il risultato operativo (EBIT), pari a 77 milioni di franchi (+18%), è stato ancora una volta migliore rispetto all'anno precedente. Nonostante l'aumento dell'EBIT, l'utile del Gruppo è calato a 41 milioni di franchi (-18%). Ciò è dovuto principalmente a perdite fiscali portate a nuovo che sono state fatte valere negli anni precedenti e che ora sono state esaurite. I ricavi complessivi del Gruppo Repower, pari a 1,7 miliardi di franchi, sono stati inferiori dell'11% rispetto ai ricavi dell’esercizio precedente. La diminuzione è principalmente una conseguenza del calo della domanda da parte delle piccole e medie imprese in Italia durante la prima ondata della pandemia (per maggiori informazioni, si veda il commento finanziario del rapporto di gestione).
Più energia idroelettrica, meno energia eolica
L’anno scorso la produzione propria complessiva di Repower (compresa l’energia da partecipazioni) si è attestata a 2.951 milioni di chilowattora (-14%). La produzione di energia elettrica degli impianti eolici in Italia è stata inferiore alla media a causa di condizioni di vento sfavorevoli. Per contro, la produzione di energia idroelettrica da impianti propri è stata superiore di circa il dieci per cento rispetto alla media a lungo termine. Precipitazioni superiori alla media nei mesi di giugno, agosto e ottobre, così come il regolare scioglimento delle nevi, hanno favorito la produzione idroelettrica.
A causa di un’interruzione operativa di tre mesi, è diminuita anche la produzione della centrale a ciclo combinato gas-vapore di Teverola. La domanda di energia di bilanciamento è rimasta comunque elevata anche nell’esercizio in esame e Teverola ha fornito ancora una volta un importante contributo alla stabilità della rete nelle regioni centro-meridionali dell'Italia (per maggiori informazioni, si veda la statistica di produzione del rapporto di gestione).
Investimenti elevati nelle energie rinnovabili
Repower Renewable ha ampliato notevolmente il suo portafoglio nel 2020. L’azienda, che sviluppa e gestisce impianti di produzione di energia rinnovabile in Italia, ha acquisito altri dodici impianti fotovoltaici per una potenza totale di 14,3 megawatt (maggiori informazioni nella sezione l'anno in sintesi del rapporto di gestione 2020).
Repower ha messo in servizio il più grande impianto fotovoltaico dell’Engadina (1,1 megawatt) a S-chanf nel novembre 2020. Inoltre, nell’estate 2020 è stato dato il via in Valposchiavo al più grande investimento di ammodernamento nella storia dell'azienda. La centrale idroelettrica di Robbia sarà completamente rinnovata entro il 2023, dalla presa d'acqua fino ai canali di deflusso. Gli investimenti previsti ammontano a circa 125 milioni di franchi. È stata inoltre rinnovata la centrale di Madulain per complessivi 2,3 milioni di franchi.
In qualità di principale gestore di rete nei Grigioni, Repower ha investito l'anno scorso circa 27 milioni di franchi nella sua rete elettrica e nella sicurezza dell'approvvigionamento del Cantone. Lo scorso anno la disponibilità della rete di Repower ha raggiunto il 99,997% (maggiori informazioni nella sezione statistica della rete del rapporto di gestione 2020).
Nel 2020 Repower ha versato 18,3 milioni di franchi di contributi pubblici per canoni per i diritti d'acqua e altri costi di concessione.
Dopo aver toccato il minimo, il prezzo dell’elettricità ha recuperato terreno
I prezzi dell’energia elettrica hanno raggiunto il punto più critico in primavera a causa dell'epidemia di Covid-19, ma hanno recuperato decisamente alla fine dell’anno. Il calo dei prezzi di fornitura ha influenzato il risultato commerciale solo in misura limitata grazie alla strategia di coperture. Il trading è inoltre riuscito a beneficiare dell’alta volatilità dei prezzi sui mercati a termine. Il contributo al risultato di questo settore è nettamente superiore alle attese.
Lo scorso anno, la strategia di un modello aziendale diversificato ha dato ancora una volta i suoi frutti per Repower. Nonostante la crisi pandemica, la prima delle due sottostazioni di Mendrisio è stata consegnata al cliente AIM (Aziende Industriali Mendrisio) nei tempi previsti. La divisione Mobilità elettrica PLUG’N ROLL di Repower si è recentemente aggiudicata un importante contratto per il Cantone di Zurigo e continua a svilupparsi con successo in un mercato competitivo con un grande potenziale di crescita.
Dividendi
Grazie al buon risultato operativo, alla forte struttura societaria e alla buona liquidità, il Consiglio d’Amministrazione propone all’Assemblea generale del 19 maggio 2021 la distribuzione di un dividendo pari a 3,00 franchi svizzeri per azione.
Prospettive
I rischi specifici della pandemia sono ancora presenti. Tra i maggiori fattori di rischio vanno menzionati ad es. gli effetti su prezzo e volumi ed eventuali inadempimenti. La domanda di energia di bilanciamento è per sua natura estremamente volatile. Anche la futura introduzione di un mercato della capacità per l'energia di bilanciamento in Italia potrà influenzare in modo significativo la redditività della centrale Teverola. La ristrutturazione della centrale di Robbia comporterà una temporanea riduzione della produzione di energia elettrica.
Per il 2021 Repower attende tuttavia una ripresa della situazione economica in Svizzera e in Italia. In particolare, l’attività di vendita in Italia dovrebbe beneficiare di questa crescita.